La finestra dei sogni

Questo romanzo ha tre anime. Una cupa e aspra, in cui il protagonista reporter free lance parte per la Siria insieme a un collega e amico, esperto inviato sul Medio Oriente, per documentare la triste realtà delle spose bambine. I due, a un posto di blocco vengono scambiati per clandestini e fatti prigionieri. Durante la detenzione saranno barbaramente torturati. Nunzio una volta libero, resta segnato, e non solo interiormente. Il suo equilibrio psichico emotivo viene minato ulteriormente dalla morte del suo amico e collega, Gabriele. La seconda anima del romanzo è contraddistinta dalla lotta interiore che Nunzio deve affrontare, tra il farsi sopraffare dalla stanchezza esistenziale, affossando i suoi fantasmi del passato con l'abuso di psicofarmaci o reagire, cercando un appiglio per restare aggrappato alla sua vita, trovando uno scopo o darne un senso. Lo troverà nell'avvenente Sofia, anch'essa paziente dello psicologo in cui Nunzio è in cura, di cui s'innamorerà, ricambiato. Questa è la terza anima del romanzo. L'amore sarà la molla che alimenterà la voglia di riscatto del reporter che terminerà il libro documentario sulle spose bambine, suo malgrado restato in sospeso. Quello delle spose bambine è una situazione sottovalutata in occidente, perché lontana dalla nostra realtà e in parte, ingiustamente, giustificata dalle culture e tradizioni di alcuni paesi. Rossana Coluccia, autrice molto sensibile e che si era già cimentata a scrivere un romanzo sulla malattia, in parte autobiografico, in modo eccellente, con questo romanzo si è superata, perché, questa volta, non c'erano elementi autobiografici che avrebbero reso più agevole la narrazione, ma è riuscita a creare dei personaggi e degli avvenimenti molto interessanti e a incastrarli in una storia che allo stesso tempo denuncia la triste realtà delle spose bambine. Lo stile dell'autrice, che conosco e apprezzo da molto tempo, è a tratti crudo, da pugno allo stomaco, quando racconta situazioni che rispecchiano la realtà, e allo stesso tempo, diventa godibile nei dialoghi, specialmente quando narra della sua amata Sicilia. Rossana Coluccia ha la capacità di dosare questo mix, suscitando emozioni e facendo riflettere. Giuseppe Di Battista